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- Imperfetto indicativo italiano
L’imperfetto indicativo in italiano si usa per indicare un’azione continuata nel passato.
Esempi:
Luca ascoltava la notizia al telegiornale.
Ti ricordi quando facevamo i biscotti con i nonni?
Da piccolo andavo sempre in vacanza in campeggio.
Oppure l’imperfetto indica un’azione passata contemporanea ad un’altra.
Ad esempio:
Quando ero in vacanza andavo tutti i giorni in spiaggia.
Quando nostra mamma ci sgridava, noi ridevamo di nascosto.
Mentre Giulio cucinava, Luigi stirava.
L’imperfetto indicativo può essere usato insieme al passato prossimo per raccontare avvenimenti particolari avvenuti nel passato.
Esempi:
Mentre facevo la doccia, è suonato il telefono.
Passeggiavo nel parco, quando ho visto una volpe.
Ho incontrato tuo fratello, mentre facevo la spesa al mercato.
Ecco ora alcune frasi con cui esercitarsi. Buon lavoro!
Results
#1. Io ___ sempre tardi dall’ufficio.
#2. I miei amici ___ pazzi per i dolci siciliani.
#3. Noi ___ stufi di non essere ascoltati dalle istituzioni.
#4. Mio fratello ___ spesso per tutta la famiglia.
#5. Mentre ___ , io sono scivolata sul marciapiede.
#6. Mentre ___ ha incontrato il suo collega di lavoro
- Qualche oppure qualcuno? Spieghiamo la differenza.
Sant’Andrea di Rovereto – Zoagli. (Liguria) Qualche è una parte del discorso che rimane invariabile; è un aggettivo che indica una quantità indefinita ed è sempre seguita dal sostantivo singolare.
Qualche volta mi piace andare al cinema.
Qualche amico potrebbe lamentarsi per non essere stato invitato.
Attenzione!!
Qualche può essere sostituito da alcuni/alcune che sono sempre seguiti da un sostantivo plurale.
qualche amico >> alcuni amici
qualche volta >> alcune volte
Qualcuno/qualcuna, è un pronome indefinito e indica una persona che ha un’identità imprecisata.
Qualcuno ha bussato alla porta.
Mi ha cercato qualcuna di voi?
Attenzione!!
Qualcuno seguito da altro, perde la o, ma non prende l’apostrofo
Qualcun altro vuole il gelato?
Qualcuno seguito da altra, perde la o e prende l’apostrofo
Se Elisa non risponde, chiamerò qualcun’altra.
E ora ecco qualche frase con cui esercitarsi. Buon lavoro! 🙂
Results
#1. Ho invitato ___ amica alla festa.
#2. Non trovo nessuno che mi aiuti. Conosci ___ ?
#3. Secondo me ___ notizie sono false.
#4. Ho incontrato ___ vecchi amici al bar
#5. Se Lidia non viene, chiamo ___ .
- Il trapassato prossimo
Il trapassato prossimo si comporta in modo simile al passato prossimo. Se desiderate qualche informazione aggiuntiva sul passato prossimo, vi consiglio questo link.
PASSATO PROSSIMO: io ho mangiato (presente di avere + participio passato)
io sono andato/a (presente di essere + participio passato)
TRAPASSATO PROSSIMO: io avevo mangiato (IMPERFETTO di avere + participio passato)
io ero andato/a (IMPERFETTO di essere + participio passato)
Osserva questa frase:
Ieri ho ritrovato le chiavi che avevo perso una settimana fa.
Ci sono due azioni, tutte e due al passato:
- ho ritrovato (passato prossimo)
- avevo perso (trapassato prossimo)
La prima è avvenuta ieri, la seconda è avvenuta una settimana fa. L’azione più lontana nel tempo, quella più “passata”, si esprime con il trapassato prossimo.
Il trapassato prossimo indica un’azione del passato che è avvenuta prima di un’altra azione (anche questa avvenuta nel passato)
Ecco qualche frase con cui esercitarsi. Buon lavoro!
Results
#1. Stavate male perché ___ troppa cioccolata.
#2. Luigi era arrabbiato perché ___ la partita.
#3. Il bambino ha rotto il vaso che ___ a Roma.
#4. La mamma ___ appena ___ il pavimento quando sono entrati i bambini con le scarpe sporche!
#5. L’estate scorsa ho lavorato in un ristorante, l’anno prima ___ in un bar.
#6. ____ di non tornare a scuola, ma poi ci hanno detto che c’era il nostro maestro e ci siamo iscritti.
- L’uso dell’ imperativo in italiano
Il modo imperativo si usa per esprimere ordini, consegne, richieste.
TU e VOI
Si può usare con la persona TU – VOI ed è una forma considerata molto diretta e forte, quindi va bene se la utilizziamo con persone con cui c’è amicizia e confidenza, ma non è considerata gentile o educata con persone che non conosciamo o verso le quali vogliamo mostrare rispetto e cortesia.
Entra!
Venite!
Va’!
Spesso usiamo l’imperativo con dei pronomi e li uniamo. Per ripassare l’uso dei pronomi diretti e indiretti, vi rimando a questo articolo. Ecco alcuni esempi:
Scrivilo!
Fintela!
Chiamami!
Altra particolarità ortografica: se uso l’imperativo alla seconda persona singolare (TU) tronco l’ultima lettera. “Vai” diventerà “va’”, “fai” “fa’”, “dai” “da’”.
va’ a lavorare che è tardi!
fa’ la cosa giusta!
da’ retta a me
NOI
Possiamo usare il modo imperativo anche con la prima persona plurale noi. In questo caso il verbo suona più come un’esortazione. Ad esempio:
andiamo al mare! è una bella giornata!
compriamoci un bel gelato!
guardiamo cosa danno stasera in TV!
LEI
La terza persona singolare, LEI, viene usata come forma di rispetto, ed è uguale alla terza persona singolare del congiuntivo. Sull’uso di questa forma verbale, guarda questo articolo, o ascolta queste canzoni.
primo gruppo – ARE
RESPIRARE
(LEI) RESPIRI
secondo gruppo – ERE
LEGGERE
(LEI) LEGGA
terzo gruppo – IRE
DORMIRE
(LEI) DORMA
Osserva ora la differenza tra la forma “TU” e la forma “LEI” dell’imperativo
TU
RESPIRA!
LEGGI!
DORMI!
FAI!/FA’!
BEVI!
Dì!
LEI
RESPIRI!
LEGGA!
DORMA!
FACCIA!
BEVA!
DICA!
Ecco ora alcuni esercizi con cui verificare le proprie conoscenze. Buon lavoro!
Results
#1. ___ (tu fare a me) vedere il libro!
#2. ___ (lei dare a lui) una mano!
#3. ___ (tu chiamare loro) subito!
#4. ___ (lei inserire) il bancomat!
#5. ___ (tu dire a lui) che sono io.
#6. ___ (lei fare la fila) come gli altri!
- Il futuro in italiano – semplice ad anteriore
In questo articolo vedremo come si usa il futuro semplice e composto, quali sono alcune eccezioni e ci saranno degli esercizi per allenarsi all’uso di questo importante tempo verbale.
Il futuro si usa per parlare di avvenimenti che devono ancora accadere:
Domani andrò a visitare il Museo degli Uffizi.
Oppure per indicare dubbi e insicurezze:
Il treno non è ancora arrivato…. sarà in ritardo?
Inoltre il futuro può essere utilizzato per esprimere ipotesi:
Questa borsa costerà 200 euro. È troppo cara per me.
Infine usiamo il futuro per dare meno importanza ad un argomento, si chiama futuro concessivo:
Luca sarà anche preparato, ma se non cambia atteggiamento, non passerà mai l’esame!
Futuro semplice
Il Futuro semplice utilizza le stesse desinenze per i tre gruppi di verbi (-ARE/-ERE/-IRE) e le desinenze le aggiungiamo all’intero verbo all’infinito non solo alla radice, come con il condizionale presente. (per ripassare il condizionale presente e passato, guarda qui.)
ABITARE
io abiterò
tu abiterai
lui/lei abiterà
noi abiteremo
voi abiterete
loro abiteranno
CHIEDERE
io chiederò
tu chiederai
lui/lei chiederà
noi chiederemo
voi chiederete
loro chiederanno
PARTIRE
io partirò
tu partirai
lui/lei partirà
noi partiremo
voi partirete
loro partiranno
Futuro anteriore
Il futuro anteriore indica un’azione futura che avverrà prima di un’altra azione futura.
Il futuro anteriore si forma con il futuro del verbo essere o avere + il participio passato del verbo.
ANDARE
io sarò andato
tu sarai andato
lui sarà andato
noi saremo andati
voi sarete andati
loro saranno andati
MANGIARE
io avrò mangiato
tu avrai mangiato
lui avrà mangiato
noi avremo mangiato
voi avrete mangiato
loro avranno mangiato
Un esempio di relazione tra i due tempi verbali potrebbe essere:
Dopo che saranno andati al cinema, faranno un giro insieme.
Oppure:
Quando avrai mangiato, potrai alzarti dal tavolo e andrai a giocare con gli altri.
Ora alleniamoci con qualche esercizio. Buon lavoro!
Results
#1. Domani ___ al cinema con i miei amici.
#2. Noi non ___ paura dell’esame se studiamo bene.
#3. Quando ___ i compiti, potrai guardare la TV.
#4. Il governo ____ aumentare le tasse per affrontare le spese inaspettate.
#5. Il cielo è già scuro. Dici che ___ già ora di tornare a casa?
#6. Il mio capo ___ anche le sue ragioni, ma io non sono affatto d’accordo con lui!
- Ne vuoi sapere di più? Tutto sull’utilizzo della particella ne
Tempio di Segesta – Trapani/Sicilia Molti studenti di italiano si interrogano sull’utilizzo della particella ne, che insieme alla particella ci, rimane un po’ di difficile comprensione. (Per chiarimenti sull’utilizzo della particella ci, guardate qui). Di solito la particella ne si usa per esprimere quantità, numeri o quantità negative (niente, nessuno, ecc.). In questo caso ne è detto pronome partitivo e si comporta come un pronome diretto. (Per ripassare come si comportano i pronomi guarda qui).
Guardiamo qualche esempio:
“Vuoi ancora del gelato?” “Grazie, ne prendo ancora un po’. ” (ne = di gelato)
Ho voglia di assaggiare quelle fragole, ne prendo un chilo. (ne = di fragole)
Hai il numero di telefono di un buon dottore? Io non ne conosco nessuno. (ne = di dottori)
Attenzione! con il participio passato, la particella ne si comporta come un pronome diretto e può modificare quindi la desinenza del participio passato.
“Ti sono piaciuti i dolci?” “Sì, ne ho assaggiati tre!”
Vuoi una cioccolata calda? no, grazie, oggi ne ha già bevute due.
Con tutto, tutta, tutti, tutte, non si usa la particella ne ma i pronomi diretti lo, la, li, le
“Quanti panini vuoi?”” Li voglio tutti/ ne voglio due”
La particella ne si usa anche in altri casi, ad esempio per sostituire delle farsi introdotte dalla preposizione di oppure da.
“Sai niente delle vacanze? “No, non ne so niente” (ne = delle vacanze)
“Il calcio non mi piace, quindi non ne parlo mai” (ne = di calcio)
“è entrata al ristorante e ne è uscita subito dopo.” (ne = dal ristorante)
Hai visto il nuovo negozio? “Ne vengo proprio ora”. (ne = dal negozio)
Results
#1. Siete andati da Sara? Si, __ veniamo proprio ora
#2. Quante sigarette fumi al giorno? Non __ fumo neanche una.
#3. Siete stati a Roma? Si, __ siamo stati una settimana.
#4. Avete visto il Colosseo? Non __ abbiamo mai sentito parlare
#5. A scuola __ sono diversi corsi da seguire, sono tutti molto interessanti.
#6. Sono arrivati i pacchi ordinati? __ sono arrivati solo due