
Per esprimere azioni passate in italiano possiamo usare diversi tipi di passato, i più comuni sono: l’imperfetto, il passato remoto, il passato prossimo.
Alcuni esempi sono:
In vacanza, mangiavo sempre tanti gelati – imperfetto
Il poeta scrisse tante poesie d’amore – passato remoto
Ieri ho guardato una puntata della mia serie Tv preferita – passato prossimo
Il passato prossimo è un tempo composto formato da un ausiliare (essere o avere) e dal participio passato.
essere/avere + participio passato
Il participio passato dei verbi regolari si forma così:
mangiare – mangiato
ricevere – ricevuto (spesso irregolari)
dormire – dormito
molti participi si comportano in maniera irregolare. Potete confrontare questa tabella.
Quando usare il l’ausiliare essere o avere?
Dipende dal tipo di verbo. Se il verbo è transitivo, seguito cioè da un complemento oggetto, l’ausiliare sarà AVERE.
Io ho mangiato la pizza – la pizza è l’oggetto della nostra azione
Ma con i verbi di movimento, di stato in luogo, di cambiamento e i riflessivi usiamo l’ausiliare ESSERE.
Io sono andato al cinema – movimento
Mia sorella è stata a casa tutta la sera – stato in luogo
Il bambino è cresciuto tanto – cambiamento
Questa mattina non mi sono pettinata – riflessivo
Quando usiamo l’ausiliare essere, il participio cambia a seconda che il soggetto sia maschile, femminile, singolare o plurale.